giovedì 12 maggio 2016

Quando la politica parla di religione (il peggior titolo della storia del blogging)

Oggi voglio parlare di religione.

E via...il 99% del mio audience si è andato a farsi benedire.... Non benedire in quel senso...Vabè lasciamo stare.

Poche ore fa il Parlamento italiano ha licenziato il DDL Cirinnà come legge di questo Stato. La copertura mediatica dedicata alle reazioni di quest'ultimo atto parlamentare in materia di estensione dei diritti, è stata dedicata perlopiù alle reazioni contrarie al DDL le quali hanno tuonato con i vari slogan del caso contro Renzi, la Cirinnà e chiunque sia stato coinvolto nel processo che ha portato il disegno di legge a diventare, da oggi, legge a tutti gli effetti.

C'è un aspetto delle reazioni contrarie al DDL di cui voglio parlarvi..

Nelle scorse settimane, come molti di voi già sapranno, si è costituito un "partito" chiamato "popolo della famiglia" (aka PDF) nato sull'onda del Family Day celebratosi a Roma qualche mese fa e che ha coinvolto qualche migliaio di persone e fortemente contrario al disegno di legge, tanto da chiedere oggi al Presidente della Repubblica Mattarella di non firmare la legge, "in quanto cattolico".

Capeggiati da super Marione Adinolfi, di cui abbiamo una diapositiva (cit.) mentre conclude il suo discorso al family day al grido di "Allah akbar" (satira! satira! satira!), codesto gruppo offre un approccio "cristiano" ai temi politici inerenti questioni morali, etiche e giuridiche. 

In breve:

- via la legge sull'aborto
- via la legge sul divorzio
- obiettori di coscienza ad ogni angolo delle strade col compito di far rinsavire donne incinte e possibilmente anche spacciatori/consumatori di droghe.
- via i diritti civili
- 500 euro al mese ad ogni madre per non ho capito bene quanto tempo

Se vivessi in un mondo in cui la comunicazione è precisa, fattuale e poco incline al baiting di ogni sorta, non nutrirei alcun timore per la presenza di un partito del genere.

Il punto è che post-elezioni, finanche se sti pidieffini saranno stati 4 gatti, grazie a qualche titolone o a qualche talk show televisivo da 4 soldi, passerà il messaggio che gli unici cristiani in politica sono loro e che dunque i loro ideali che cercano di politicizzare sottoponendosi al voto, sono il braccio "armato" della religione che incarnano.

E questo mi tilta...

Mi tilta perchè, contrariamente a quanto si possa pensare, tutto sommato credo di essere de facto un buon cattolico.

Non vado a messa tutte le domeniche, spesso non vado nemmeno nelle domeniche "clou", non conosco bene i testi sacri, non ho la fede che il parroco mi chiede, ma ogni santo giorno, ogni santissimo giorno, cerco di far qualcosa per il bene del prossimo e per il bene di questo pianeta.

Non voglio scendere nei particolari delle iniziative che sposo in parole ma soprattutto gesti, ma posso essere fiero di tutte le volte in cui, pensandoci, ai miei gesti corrisponde proprio quell'atto di buon senso, di condivisione, di miglioramento della condizione altrui in qualunque modo, che secondo me rappresenta il nocciolo della religione cattolica.

Agire in questo modo significa avere profondo rispetto per il prossimo. Il che passa attraverso il riconoscimento delle libertà individuali. Mi ritengo un buon cattolico SE NON TI NEGO la possibilità di chiudere con un matrimonio divenuto insensato e trovare un nuovo amore, di non mettere al mondo un bambino al quale non potresti dare il minimo delle possibilità, di evitare ai tuoi cari anni di inutili attenzioni se dopo un incidente di qualunque sorta ti ritrovi in un letto in condizioni di vegetale o se in una persona del tuo stesso sesso trovi la tua anima gemella.

Non credo di sbagliare in questo tipo di approccio. Perchè le mie non sono posizioni a favore o contro le singole questioni. Io lascio che sia tu a scegliere con quali regole giocare la tua vita. Chi sono io per dirti che la mia visione è quella corretta. Chi sei tu per dirmi che la mia visione è quella sbagliata. 

L'avvento di un movimento come il PDF, purtroppo, ha segnato in Italia la nascita di un dibattito in cui le posizioni potrebbero essere riassunte con dichiarazioni del tipo "ciò che Dio realmente dice è a b c", osteggiate da altre dichiarazioni del tipo "No, Dio dice d e f". L'aspetto di dottrina morale che tutto sommato poi è la religione stessa, andrà a farsi benedire trovando il 99% del mio audience andato via in apertura di post. E con esso assisterà allo show pensando al fatto che non serve poi così molto per far si che i soggetti della seguente foto, in realtà, rappresentino lo stesso male.


Nessun commento:

Posta un commento