Vedete: in questo momento sono seduto sul letto con il portatile sulle gambe. La giornata è stata quello che è stata ed in questo momento non è il caso di pensarci.
Ho appena finito di vedere la puntata finale della seconda stagione di Billions e se l'adrenalina viaggiasse attraverso apposite vene lungo tutto il mio corpo, scommetterei qualunque cosa su una pressione all'interno di questi canali, ai massimi storici. Guardo le mie mani e le vedo tremare per colpa del sangue che pompa all'interno.
Dunque: sappiate che il mio engage nei confronti di una serie è molto "sentimentale". Se non vedo l'ora di vedere l'episodio successivo è già amore. Se il giorno dopo non ricordo nemmeno di aver visto quella roba lì, è molto probabile che non rivedrò mai più quel titolo. Anzi. Sarà stata come una malattia, che una volta infettato il mio organismo, lo abbandonerà lasciandosi dietro di se degli anticorpi che eviteranno un secondo contagio.
Billions rientra negli amori al primo millisecondo. Magari è colpa mia. Magari sono esattamente l'omino medio che questo genere di serie tv si prefigge di colpire. Soldi che volano come anatre, potere, fascino legato al potere. Insomma robaccia per alcuni. Per me invece è un 170 pulsazioni al minuto con le gambe che continuano a rullare su una cazzo di cyclette perchè di garra in corpo ce n'è ancora.
Che serie. Ci sono pochi cazzi. La continua concentrazione sulle possibili mosse del tuo avversario. Il continuo studio di ciò che potrebbe essere e delle sue implicazioni. Ora avanti uno, ora avanti l'altro. 2 cavalli che vedono il traguardo e usano le loro strategie per cercare di varcare la linea del traguardo davanti al proprio avversario.
La prima stagione la vince Bobby. La seconda la vince Chuck.
E tu resti lì, difronte allo schermo, a porti mille interrogativi. Chi vincerà la bella? Wendy? Cosa accadrà? Quando andrà in onda la terza stagione? Come si prende sonno dopo aver visto uno spettacolo simile?
Tante domande. Nessuna risposta. Oppure si. Voglia di prendere carta e penna e disegnare l'albero delle possibilità. Anzi no. Perchè rovinarsi il viaggio? Perchè auto-spoilerarsi la terza stagione?
Ah fly.
Ok ho finito. Blog inutile questo.
No. Perchè un giorno tornerò a casa ripensando a quanto fatto durante il giorno e rivedrò nelle azioni qualcosa che avrà avuto a che fare con quanto ho visto oggi. Ne sono certo. Ecco: un buon motivo per buttarsi sotto le coperte potrebbe quello di sperare di sognare quel giorno.
Allora chiudiamola così: buonanotte/buon ritorno a casa.
Homecoming. Homecoming. Homecomiiin'
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